L’emergenza Coronavirus ha trascinato con sé confusione e spavento; sensazioni che minacciano di non abbandonare la popolazione per ancora molto tempo. Una delle prime preoccupazioni, che interessa milioni di famiglie sul Territorio, è sicuramente il ritorno a scuola. Ci si chiede in che modo il Ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina, abbia in mente di riorganizzare le strutture e far ripartire le scuole di tutta Italia.
Al momento sembra essere sicuro solo il periodo previsto per il rientro, ovvero metà settembre, in particolare il 14 sembra essere il giorno prescelto dalla maggior parte delle regioni. Per facilitare l’ingresso degli studenti si punta a potenziare le cose per il trasporto pubblico negli orari che precedono l’entrata a scuola, anche perché la capienza dei mezzi si è drasticamente ridotta del 50 % per il rispetto della distanza sociale.
Le stesse lezioni avranno inizio ad orari diversi. Gli Uffici Scolastici Regionali stanno individuando due fasce orarie di ingresso ( orientativamente 8.30 prima fascia – 9.30 seconda fascia) che saranno distribuite tra scuole elementari e medie e gli istituti superiori.
Le norme previste variano in base alla fascia d’età e d’istruzione. Grande attenzione per gli asili, con sanificazioni frequenti e stretto controllo dei bambini da parte dei professori, che si assicureranno che ognuno abbia a disposizione i propri giochi personali.
Medie e licei avranno più possibilità di manovra, poiché ci si affida alla buona volontà dei ragazzi e al loro desiderio di ritornare alla normalità. In merito a questo tipo di istituti, la Ministra ha dichiarato di star attrezzando nuove strutture per ospitare tutti gli studenti nel rispetto delle norme imposte dalla sanità. Sono stati ripresi circa 3000 edifici scolastici dismessi che andranno recuperati prima di Settembre.
Si è parlato molto anche dei “banchi con le rotelle”, dei banchi singoli che verranno affidati a ciascuno studente per tenerlo in sicurezza e consentire ai professori di tenere tutta la classe sotto controllo.
Le università, invece, costituiscono ancora un grande punto interrogativo. In base alla regione e, soprattutto, alla rapidità di diffusione della malattia durante il mese di Agosto, verrà stabilito se riaprire le strutture oppure proseguire con la modalità telematica per i prima sei mesi di percorso.
Certamente, parliamo di una decisione difficile e sofferta, in particolare per i corsi di Laurea ad indirizzo creativo e/o progettuale. Al momento non è possibile dare informazioni confermate sul nuovo svolgimento delle lezioni post lockdown. Tuttavia, sappiamo che verrà fatto il possibile per riportare gli studenti alla normalità e farlo rispettando i nuovi canoni di sicurezza sanitaria.